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12 settembre 2017

Il commercio online (e-commerce) sul territorio web italiano è in grande ascesa, e le previsioni dicono che fino al 2022 i numeri sono destinati a crescere. Infatti gli utenti online che sono diventati acquirenti ormai non fanno più notizia, fa sicuramente notizia l'aumento degli shop online, che sono aumentati del 10% rispetto al 2016, una crescita clamorosa con un giro d'affari sempre più imponente. Nel Bel Paese ci sono 20,7 milioni di utenti attivi che hanno aumentato la loro potenza d'acquisto, infatti le transazioni generate sfiorano i 20 miliardi di Euro, un aumento del 18% rispetto all'anno appena trascorso.

Il trend della crescita, per il prossimo anno, dovrebbe essere intorno al 19%, con un aumento di altri 3 miliardi di Euro sugli attuali 20 di transazioni effettuate online, nonostante l'Italia sia un paese ancora refrattario, per molti versi, agli acquisti online. Stiamo andando quindi a chiudere quel gap con il resto d'Europa, che i dati dicono che chiuderemo entro il 2022 (forse) per quanto riguarda l'efficacia e la "naturalezza" degli acquisti online.

5 settembre 2017

L’utilizzo improprio di immagini protette dal diritto d’autore è un tema spinoso sul web e sempre attuale, la creazione di materiale originale è tutelata in quasi tutti i Paesi del mondo e l’utilizzo scorretto punibile anche severamente.

C’è molta approssimazione, ignoranza o nella maggior parte dei casi consapevolezza che nel mare magnum della rete sia quasi impossibile venire colti in flagrante, tuttavia oggi esistono software particolarmente efficaci nel rintracciare e segnalare gli utilizzi impropri di questo genere di materiale (si pensi ad esempio all’impiego di file audio di cui non si dispone dei diritti d’uso e al blocco automatico dei tentativi di pubblicazione di materiale con tale audio incluso su piattaforme quali Youtube Facebook, solo per citare le più note).

22 agosto 2017

L'apertura di un portale e-commerce è spesso definita come una "opportunità" di business. 
Ad oggi credo che più che di "opportunità" bisogna parlare di "necessità" per tenersi al passo con i tempi soprattutto qualora si disponga già di un negozio fisico, un biglietto da visita immancabile per chi vuole farsi conoscere.
Secondo i dati raccolti dalla Casaleggio Associati il fatturato degli E-Commerce in Italia alla fine del 2016 si attesta a 31,7 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto all'anno precedente, e sembra che il trend positivo possa far registrare ulteriori aumenti negli anni a venire.
Scopriamo insieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi realtivi all'apertura di un E-Commerce.

27 giugno 2017

Stiamo passeggiando per le strade della nostra città quando ad un tratto vediamo in una vetrina di un negozio l'ultimo modello di sneakers del nostro brand preferito.
Entriamo, ci avviciniamo al prodotto e la prima cosa che facciamo è afferrare una scarpa e guardarla da diverse angolazioni.
Ovviamente questo è possibile in un negozio "fisico", dove il cliente può toccare con mano il prodotto che intende acquistare, mentre, per quanto riguarda un e-commerce, unica possibilità di convincere l'utente/cliente all'acquisto è la forza visiva e la qualità delle immagini che popolano le nostre schede prodotto.

Nella maggior parte dei casi l'utente acquista un qualcosa di non strettamente necessario ed utile, spesso addirittura di superfluo (l'ennesimo paio di scarpe, l'ultimissimo modello di telefono cellulare) perchè spinto dall'emozione, dall'ispirazione del momento, dalla sensazione di benessere immediatamente successiva all'acquisto.
Per attivare tali processi emozionali in un e-commerce, molto più della descrizione del prodotto, contano delle immagini accattivanti e ben realizzate, che facciano dire al cliente "Quel prodotto deve essere mio!"